Visitare Benevento significa svelare un’Italia nascosta, lontana dalle mete che rendono il nostro Paese uno dei più visitati del mondo. In Campania la maggior parte di noi avrà percorso la Via dei Tribunali di Napoli o ammirato la Reggia di Caserta, ma in quanti possono raccontare delle opere di Mimmo Paladino all’Hortus Conclusus di Benevento?
Dimenticare i viaggi preconfezionati permette di dedicarsi al piacere della scoperta. La ricchezza culturale della provincia italiana è inestimabile e Benevento non fa eccezione. La città vanta una storia millenaria ed un patrimonio monumentale tra antico e contemporaneo da far impallidire località ben più note.
Nonostante la vicinanza con Napoli, Benevento è molto diversa. Quest’ultima infatti faceva parte della regione storica del Sannio; le vicende relative ne hanno influenzato lo sviluppo culturale e architettonico. Si pensi ad esempio alla fama di “città delle streghe“. Le origini della credenza popolare si perdono negli anni della dominazione longobarda, quando i riti pagani venivano associati a manifestazioni soprannaturali e demoniache.
Pensiamo che visitare Benevento sia un’esperienza insolita e affascinante; per questo abbiamo creato una breve guida avvalendoci dello speciale contributo di Fra (beneventano doc!). Ecco un elenco di monumenti da non perdere!
Arco di Traiano
Iniziamo a visitare Benevento dal monumento più antico: l’Arco di Traiano.
Chi ci segue già da tempo riconoscerà che, di solito, raccontiamo di situazioni più contemporanee; tuttavia, siamo certi che valga la pena fare uno strappo alla regola qualche volta.
È il caso dell’Arco Traianeo: un arco celebrativo dedicato all’imperatore Traiano. Realizzato tra il 114 e il 117 d.C., fu inaugurato in occasione dell’apertura della via Traiana, che accorciava il cammino tra Benevento e Brindisi.
Penserete che l’Italia è piena di monumenti del genere, ma forse non sapete che l’Arco Traianeo di Benevento è senza dubbio quello meglio conservato. I rilievi scultorei sono perfettamente integri e la perfezione del dettaglio è stupefacente. Un viaggio nel tempo in pieno centro!
Teatro Romano
Proseguendo con i monumenti antichi di Benevento, trattiamo del Teatro Romano: un luogo grandioso!
Grandioso in tutti i sensi; ha una pianta semicircolare con un diametro di 90m ed è stato progettato nel II secolo d.C. per ospitare 15.000 spettatori. Per un prezzo simbolico è possibile esplorarlo in completa libertà. I giochi di luci ed ombre nelle giornate più soleggiate sono di grande suggestione.
L’acustica della struttura è ancora eccellente, tanto da permettere al comune di organizzare spettacoli pertinenti alla natura stessa del Teatro.
Chiesa di Santa Sofia
Visitare Benevento vuol dire anche imbattersi nel patrimonio dell’umanità UNESCO. È il caso della Chiesa di Santa Sofia, un antico edificio religioso grande testimonianza dell’architettura longobarda in Italia. Benevento, insieme ad altre sei città italiane, da nord a sud, compone il percorso de “I Longobardi in Italia, i luoghi del potere”.
La struttura, che si trova in pieno centro cittadino, fu realizzata intorno al 760 d.C. ispirandosi all’omonima di Costantinopoli, attuale Istanbul. La singolare pianta a stella è frutto di progressivi rimaneggiamenti che hanno arricchito lo spazio centrale, a forma esagonale e delimitato da colonne.
Hortus Conclusus
L’Hortus Conclusus è diventato uno dei nostri luoghi preferiti. Stiamo parlando di un’installazione dell’artista Domenico Paladino, originario della provincia di Benevento. Abbiamo avuto la fortuna di ammirare altre opere dello stesso artista al Parco della Biodiversità di Catanzaro.
Il “giardino chiuso”, dalla traduzione del latino, è una porzione degli orti del Convento di San Domenico, con accesso da Corso Garibaldi. L’intervento artistico del 1992 rappresenta un luogo per la riflessione e di ricerca della propria interiorità.
Accanto alle sculture di Paladino si trovano reperti storici della città, appartenenti alle epoche diverse di dominazione. Le opere più contemporanee sono disseminate nello spazio. Un cavallo in bronzo che indossa una maschera d’oro, degli elmi, uno scudo, una figura umana con le braccia protese e da cui sbocciano delle piccole teste… Tutto rievoca il tema della battaglia. Anche l’acqua e la vegetezione hanno un ruolo chiave in questo luogo dell’anima.
Vi è venuta voglia di visitare Benevento? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto o sui social!
Al prossimo lunedì, i vostri WOM!