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Visitare Amburgo: le attrazioni più belle in un weekend

Visitare Amburgo è un’esperienza non banale. Sia perché la città non rientra tra le classiche mete turistiche, sia perché esplorarla in inverno vale quanto praticare uno sport estremo. A gennaio infatti la temperatura scende sotto lo zero ed un vento gelido soffia ad una velocità altissima: un momento perfetto per passeggiare all’aria aperta e soccombere all’ipotermia in pratica. Indovinate che periodo abbiamo scelto per il nostro viaggio? Gennaio naturalmente! Nonostante le avversità siamo sopravvissuti e forniremo tutti gli accorgimenti necessari affinché possiate farlo anche voi. Visitare Amburgo vale senza dubbio qualche piccolo sacrificio.

Info generali sulla città

Amburgo è la seconda città più popolosa della Germania (Berlino è la prima) e la prima non-capitale con più abitanti dell’Unione Europea: quasi 1.850.000. Per noi è stata una completa sorpresa, perché a differenze di altre città tedesche, come Berlino, Francoforte o Monaco, non si sente nominare spesso. Eppure, visitare Amburgo significa scoprire una città portuale straordinaria, a patto che si sappia dove andare. Sorge sulle rive dell’Elba, nel punto in cui i fiumi Alster e Bille si incontrano, a nord del Paese.

Amburgo è una Città-stato che si sviluppa intorno a due laghi artificiali i cui riflessi rendono placido e prezioso il centro urbano. I canali, chiamati Fleete, la attraversano in lungo e in largo e le sponde dell’Elba sono molto distanti: quasi si stenta a credere che si tratti di un fiume. Per comprendere quanto sia forte il rapporto instaurato con l’acqua è sufficiente pensare che Amburgo è la città con il più alto numero di ponti al mondo (circa 2.300!). 

Se vi piacciono i ponti e le città acquatiche, non perdete gli articoli su AmsterdamRotterdam!

Quando e per quanto tempo

Il periodo dell’anno in cui si decide di visitare Amburgo influisce molto sull’esperienza e sull’impressione la città restituisce. In inverno, al calare delle tenebre, le strade sono deserte e l’illuminazione pubblica molto fioca, questo contribuisce a dare un’immagine più severa e dura all’ambiente. In estate la situazione cambia e la gente si risveglia dal letargo (ci auguriamo per loro). Tenete presente che a luglio, il mese più caldo, si registra una temperatura media di 17°C.

Tra gennaio e marzo, oltre che dalle basse temperature, bisogna proteggersi dal vento: soprattutto nella zona portuale soffia come se dovesse sradicare gli alberi. Ovviamente per visitare Amburgo, in modo da rendere tutto più divertente, abbiamo scelto i giorni a cavallo del Capodanno: una passeggiata di salute insomma.

Amburgo è una destinazione perfetta per un fine settimana. Due giorni sono più che sufficienti per godersi le maggiori attrazioni e anche le più originali!

Equipaggiamento

Nel caso in cui siate dei temerari (o dei pazzi) come noi, e abbiate deciso di esplorare la città nel periodo invernale, ci sentiamo di dare qualche consiglio pratico. Per non patire il freddo, soprattutto durante le ore serali, è importante essere ben equipaggiati. Dimenticate di avere qualsiasi tipo di buon gusto nel vestire o senso estetico e procuratevi una calzamaglia da indossare sotto al jeans, maglia e calze termiche, berretto, sciarpa, giubbotto pesante e guanti coi polpastrelli compatibili per il touch screen. Se viaggiate col partner e volete mantenere alta la libido, evitate però di mostrarvi in calzamaglia, a meno che non siate Roberto Bolle. In ogni caso, partite come per scalare l’Everest: fidatevi, ci ringrazierete. 

Cercate una meta più calda? Perché non Reggio Calabria?

Come raggiungere Amburgo

L’aereo è il modo più rapido per raggiungere Amburgo dall’Italia. Esistono voli diretti per l’Aeroporto Fuhlsbüttel da diverse città italiane come Milano, Verona, Venezia e Lamezia Terme. Partendo da Milano, il viaggio dura circa 1:20h e se la giornata è bella, i paesaggi dall’oblò sono stupefacenti.

L’aeroporto di Amburgo è collegato egregiamente con il centro della città. Basta acquistare un biglietto del valore di 3,30€ allo sportello automatico e prendere la linea metropolitana S1 senza neanche uscire dalla struttura; la fermata dell’aeroporto è il capolinea, quindi non ci si può sbagliare.

I mezzi di trasporto

La metropolitana di Amburgo, seppure non modernissima, è piuttosto efficiente. È il mezzo migliore per raggiungere ogni punto di interesse che tratteremo. Funziona in maniera diversa rispetto alle nostre città. Anzitutto non ci sono tornelli e l’accesso è libero, il che significa senza barriere fisiche, non gratuito. Poi bisogna considerare che su ogni binario passa più di una linea, quindi si deve fare attenzione alla direzione oltre che al verso del treno.

Gli avvisi relativi alle fermate sono naturalmente in tedesco e non sempre lo speaker traduce in inglese. La fermata Jungfernstieg è quella del Municipio, mentre Hauptbahnhof è la Stazione Centrale; al momento questi nomi vi sembreranno due parolacce ma saranno un importante riferimento per gli spostamenti quando vi troverete in città.

Dove alloggiare

L’hotel in cui abbiamo alloggiato si trovava presso la stazione di Altona, una zona poco turistica ma ben collegata. La struttura ci ha fornito un pass per i trasporti pubblici valido per tutta la nostra vacanza, compreso il giorno della partenza, che ci ha permesso di risparmiare molto. La colazione internazionale era inclusa, altro punto a favore.

Qualunque sia la zona prescelta per pernottare, tenete a mente la vicinanza alla metropolitana!

Cosa vedere

Oltre alle attrazioni più canoniche, come l’ Hamburger Rathaus (ovvero il Municipio di Amburgo), la via dello shopping Neuer Wall o la Nikolaikirche, ce ne sono altre che renderanno visitare Amburgo un’esperienza straordinaria.

  • Kontorhaus

Kontorhaus è un’ampia area centrale della città, che dalla fine del XIX sec. ospitò alloggi, uffici ed imprese la cui presenza fu strettamente legata alle attività del porto. Ciò che rende il quartiere particolare è l’unicità e la bellezza dei suoi edifici: tra questi lo Sprinkenhof, costruito tra il 1929 e il 1943, come simbolo dell’architettura anseatica. Nonostante l’edificio fu disegnato dai fratelli Hans e Oscar Gerson, (il primo morì durante la costruzione e il secondo fu allontanato nel 1933 a causa delle leggi razziali), l’architetto Fritz Höger si occupò di concludere il progetto.

Lo stesso Fritz Höger progettò tra il 1922 e il 1923 un complesso edilizio ancora più spettacolare: Chilehaus. L’edificio è un magnifico esempio di architettura espressionista e si trova a ridosso del quartiere Kontorhaus, alle porte di Sprinkenhof. L’angolo acuto che richiama la prua di una nave e la lunga facciata curva sono inconfondibili. Dal 2015, sia Kontorhaus che Chilehaus sono beni protetti dall’UNESCO.

  • Speicherstadt

Poco più a sud di Kontorhaus si trova la zona di Speicherstadt, anch’essa patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO. Il quartiere si è sviluppato a partire da una serie di piccole isole dell’Elba fino a diventare uno dei complessi di magazzini portuari storici più grandi del mondo. Lo scenario è surreale, davvero pregiato e impressionante.

  • Elbe Tunnel

Inaugurato nel 1911, l’Elbe Tunnel è stato il simbolo del progresso tecnologico amburghese e col tempo è diventato un’icona della città. Ad una profondità di 24 m sotto terra e con una lunghezza di 426 m, collega il centro di Amburgo alle banchine sud del fiume Elba. Ci troviamo in corrispondenza dei St. Pauli-Landungsbrücken, ovvero i pontili del quartiere St. Pauli, da cui salpavano i transatlantici.

  • Elbphilharmonie

Nel quartiere di Hafen City si trova la Elbphilharmonie o “Filarmonica dell’Elba“. Si tratta di una concert hall tra le più grandi ed avanzate a livello mondiale! Il volume in vetro, somigliante ad una vela issata, sorge sui resti di un vecchio magazzino. L’edificio, oltre a due sale da concerto, contiene un hotel e una cinquantina di appartamenti.

L’impatto estetico è molto forte ed accattivante; la posizione domina la città. Il progetto è dello studio di architetti svizzeri Herzog & de Meuron. Se il nome non vi è nuovo è perché abbiamo già visitato qualche loro progetto: il Caixa Forum di Madrid e la Fondazione Feltrinelli a Milano!

L’aspetto migliore dell’edificio è che si può visitare la terrazza panoramica e godere del panorama mozzafiato sul porto completamente gratis! Anche il vento all’ottavo piano toglie il fiato: copritevi bene e tenetevi forte!

  • Museum der Illusionen

Se vi siete stancati di visitare Amburgo all’aperto, apprezzerete le ultime due attrazioni. Il Museum der Illusionen è una vera chicca. Si trova in Lilienstraße, nei pressi della Stazione Centrale. Non prendevi troppo sul serio e lasciatevi andare: le esperienze sensoriali sono da restare a bocca aperta. I bambini impazziranno, e i grandi anche di più.

Le didascalie in italiano sono la parte migliore: da tradurre anche quelle. Il costo del biglietto è di 12€, da pagare all’ingresso senza trucco e senza inganno.

  • Deichtorhallen

L’architettura in acciaio e vetro contraddistingue due spettacolari edifici realizzati tra il 1911 e il 1914. Gli ex mercati coperti ospitano attualmente la House of Photography e la Hall for Contemporary Art. Le sale, dopo essere rimaste vuote per diversi anni, sono diventate un centro espositivo tra i più grandi d’Europa. Nella sala nord è esposta in maniera permanente l’opera al neon di Mario Merz del 1989 “Se la forma scompare la sua radice è eterna”.

Per visitare entrambi i padiglioni abbiamo acquistato un biglietto cumulativo da 15€. Siamo rimasti affascinati dalla sezione dedicata alla fotografia: l’atmosfera elegante e la delicatezza delle opere esposte ci hanno conquistato.

 

Così si conclude il nostro viaggio ad Amburgo. Che ne pensate delle nostre proposte? Prendereste in considerazione questa meta? Fatecelo sapere nei commenti o sui social!

Al prossimo lunedì,

i vostri WOM!

 

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