Unorthodox è una miniserie di Netflix ispirata ad una storia vera. Etsy, il personaggio principale, è una ragazza ebrea che vive in una comunità ultraortodossa di Williamsbourg, New York. Etsy ha una forte passione per la musica che non può coltivare a causa delle regole imposte dalla religione. Un matrimonio combinato che richiede obbedienza e sottomissione la spingerà a fuggire a Berlino in cerca della libertà. Sarà l’inizio della sua nuova vita.
“Se non io allora chi, se non ora allora quando?”
a.e.v. Hillel il Vecchio, celebre saggio ebreo
Lo scorso anno, a Brooklyn, abbiamo incontrato alcuni membri della comunità chassidica. Gli uomini portano grandi cappelli scuri da cui pendono i tipici boccoli chiamati payot, le donne vestono abiti di un’altra epoca e indossano parrucche.
Gli episodi di Unorthodox sono toccanti e commoventi, affrontano con grande onestà tematiche importanti e profonde. Alcune scene lasciano il segno per il grande potere evocativo delle immagini. Tra queste il bagno di Etsy nel lago di Wannsee, sulle cui rive furono deliberati gli aspetti pratici relativi all’Olocausto.
In Europa, i suoi grandi occhi guardano il mondo per la prima volta: indossare un paio di jeans diventa un atto rivoluzionario. Insieme ad un gruppo di musicisti conosce sé stessa, indaga il rapporto con gli altri ed apprende il valore della diversità. Berlino è aperta, accogliente ed ospitale: la vera America di Etsy.
La protagonista si impegna per ottenere una borsa di studio al conservatorio e non rassegnarsi ad una vita che non le appartiene. Unorthodox è un elegante omaggio alla forza esplosiva della vita e di quella profonda consapevolezza che a volte prende il sopravvento e ci muove in direzioni inaspettate, nonostante le avversità ed il giudizio degli altri.
Unorthodox è disponibile su Netflix dal 6 marzo 2020, in quattro episodi da vedere tutti d’un fiato.
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