I nostri lettori più affezionati ricorderanno il nostro viaggio a Catanzaro. La Calabria è per noi un luogo del cuore e avevamo voglia di ritornarci. Questa volta ci siamo spinti oltre, fino alla provincia più a sud della penisola: Reggio Calabria!
Gius ci ha trascorso i suoi anni di studio più belli e ne parla con una certa nostalgia. Fra non c’è mai stato. Il clima dello Stretto è favorevole per la maggior parte dell’anno, per cui anche ad ottobre, con un po’ di sole è come essere in estate.
Non fai in tempo a mettere a mollo il fenicottero gonfiabile acquistato coi saldi su Amazon, che a Milano già addobbano gli alberi di Natale: tutto questo è inaccettabile. Il nostro albero è stato imbalsamato e chiuso nell’armadio, palline e luci già montate, così, quando arriveranno a vendere il bue e l’asinello il 16 di agosto, saremo comunque sul pezzo.
Acquistiamo in farmacia lo spray repellente per i folletti di Babbo Natale e partiamo. Si prospetta una fine settimana di completo relax. Reggio Calabria ha una storia millenaria e Gius è una guida perfetta. L’hotel si trova ad un isolato dall’arteria principale: Corso Garibaldi. Speriamo in una camera vista mare; ce ne danno una vista autoclave, ma fa lo stesso, l’ambiente è confortevole ed il personale molto gentile.
Visitiamo le principali attrazioni della città, alternandole a spuntini con indici glicemici ai limiti della legalità. L’aperitivo somiglia al pranzo domenicale a casa della nonna mentre il gelato viene servito a valanghe. Il MArRC (Museo Archeologico di Reggio Calabria) è la ciliegina sulla torta del tour.
L’edificio si affaccia sulla centralissima Piazza De Nava; è stato progettato dal noto Architetto Marcello Piacentini subito dopo il drammatico terremoto che distrusse la città nel 1908. Il Museo ha recentemente subìto un intervento di recupero trasformandosi in una struttura moderna ed interattiva, tra le più importanti per il periodo della Magna Graecia. I Bronzi di Riace sono esposti in maniera permanente e costituiscono l’elemento più prezioso dell’intero allestimento.
Dopo aver fatto i biglietti raggiungiamo il secondo piano, dove sono custoditi i reperti più antichi. Un bambino insiste per indossare l’armatura di un guerriero, il padre, pur di metterlo a tacere, acconsente. Accanto ad una teca contenente delle tavolette votive, uno schermo interattivo rapisce l’attenzione di Fra. Dopo 45 minuti ha quasi completato tutti i livelli di “colora il tuo pinakes”.
Al pian terreno raggiungiamo il pezzo forte: la sala dei Bronzi. Prima di poter accedere, tuttavia, è necessario: mettersi in coda, guardare un video di introduzione, passare in una zona filtro, farsi aspirare la forfora e sostenere un breve colloquio in lingua straniera perché l’inglese serve sempre. Il tutto per salvaguardare le opere d’arte, quindi va bene così.
La meraviglia che segue l’apertura delle porte è immensa. Valeva la pena rinunciare alla forfora. Le statue raggiungono la perfezione assoluta, c’è da emozionarsi: a Gius scappa una lacrimuccia, ma dirà di essere allergico al bronzo. Dal fondo della sala il bambino dei piani superiori decide che adesso è il momento di indossare la Testa del Filosofo e non sarà di certo il padre ad impedirglielo. Saranno arrestati entrambi di lì a poco.
La terrazza del Museo è stata recentemente inaugurata, immaginiamo che la vista sullo Stretto debba essere mozzafiato. Chiediamo informazioni all’accoglienza. L’impiegata dice che si può accedere esclusivamente per eventi organizzati e ci mostra il programma. Per il giorno della nostra visita è previsto un pigiama party, ognuno a casa propria.
Molto bene: non ci lasciamo abbattere e confidiamo nel potere della corruzione. Gius prova ad offrire Fra in sacrificio ma la ragazza non desiste: è irremovibile. Siamo costretti ad andarcene, magari riusciamo a scalare la parete esterna…
La nostra avventura in Calabria continua il prossimo lunedì!
Stay tuned,
I vostri WOM!
One comment
[…] visita al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è stata sorprendente. Il giorno successivo ci organizziamo per continuare il […]