Il palazzo del cinema a Milano
Abbiamo già raccontato di quando siamo finiti al City Life District in cerca di un film che non potevamo assolutamente perdere. Ma non vi abbiamo mai raccontato del nostro cinema preferito: il Palazzo del Cinema Anteo! Definirlo semplicemente un insieme di sale è riduttivo.
Si trova a Milano, in via Milazzo e riapre al pubblico a settembre 2017, con un approccio del tutto innovativo. Le diverse sale prendono i nomi dei vecchi cinema milanesi, chiusi ormai da tempo. Ma cosa rende la struttura davvero particolare?
Noi lo adoriamo per la sua dimensione intima e accogliente. Siamo abituati ai grandi multisala, ai numeri esorbitanti e agli effetti speciali da restare a bocca aperta. Qui il maggiore effetto speciale è la semplicità ed il piacere di condividere un momento di relax insieme ad amici, conoscenti o, perché no, sconosciuti. Le pellicole in programmazione sono tutte molto ricercate e normalmente dedicate al cinema d’autore.
L’Anteo però non è solo sale cinematografiche. C’è spazio per tutti e per ogni fascia d’età. In mezzo alle proiezioni si inseriscono, bar, ristorante e ambienti multidisciplinari che si adattano alle diverse esigenze del caso, come corsi di formazione e workshop.
Le sale sono particolarmente raccolte. Una sera siamo usciti di casa per andare a vedere “Napoli velata”: un film che ci ha profondamente toccati. Ma la cosa più bella è stata ritrovarsi a condividere un divanetto, quasi come fossimo a casa nostra; in tutta la sala ci saranno state al massimo altre 30 persone. Un vero lusso insomma.
L’unico inconveniente della serata è stato quello di aver accettato un pacchetto di snack non meglio identificati, da uno sconosciuto al di fuori del cinema. Il sacchetto conteneva dei piccoli sferoidi di colore verdastro. Abbiamo pensato subito a delle caramelle. Gius – che evidentemente era distratto quando la mamma ripeteva “non accettare caramelle dagli sconosciuti”- senza esaminarli sufficientemente, ne ingurgita tre o quattro.
Una vampata di calore gli si manifesta sul volto ed inizia ad arrossire, mentre gli occhi lacrimano. Di sicuro non si trattava di caramelle e poco ci mancava che non chiamassimo il 118. Rileggendo bene l’etichetta c’era scritto “arachidi ricoperte di wasabi”…
I vostri WOM!