Chi ci segue sui social si è accorto di quante belle cose siano successe in questi ultimi mesi. Abbiamo visitato Bucarest e la Transilvania, Gius ha concluso gli studi in Architettura e gli amici di WOM sono aumentati. Prima di collassare per le troppe emozioni, torniamo a Milano per riposare un po’ e caricare la lavatrice.
Netflix è il modo migliore per spegnere il cervello e rinunciare a tutte le proprie facoltà cognitive: ci siamo abbonati fino al 2032. Vi abbiamo chiesto spunto su Instagram e avete dato degli ottimi consigli. Al momento stiamo per concludere la seconda stagione di Sense8: una delle nostre preferite!
Abbiamo visto anche Stranger Things, Penny Dreadful, La Signora Fletcher e l’Ispettore Derrick prima di poter chiamare il dottor Nowzaradan per un nuovo episodio di Vite al Limite. È certamente il caso di fare una pausa, abbandonare il divano e riprendere i contatti col mondo reale.
Fra spalanca gli oscuranti, una luce aliena e mistica pervade l’ambiente vampiresco: il sole. Indossiamo qualcosa che ci faccia sembrare mediamente normali e usciamo. Fuori è bellissimo: chi se lo sarebbe mai aspettato?
A due passi da casa ci immergiamo nella bolgia di Piazza Gae Aulenti. Una coda chilometrica invade lo spazio. Le serie tv hanno spento ogni nostro senso critico, per cui ci mettiamo in fila. Dopo i primi crampi al polpaccio, Fra domanda il motivo della nostra attesa, mentre Gius era convinto fossimo fuori dal White Store.
Una ragazza meritevole del proprio diritto di voto ci svela che raggiungeremo il venticinquesimo piano della Torre Unicredit, il grattacielo più alto d’Italia. Speravamo almeno in una specie di rinfresco, ma possiamo accontentarci, anche perché abbiamo già trascorso due ore esposti alle intemperie.
Siamo quasi arrivati all’ingresso dell’edificio, quando un impiegato della sicurezza si avvicina per un avviso. L’orario delle visite sta per terminare e c’è una buona probabilità di non riuscire ad entrare. Il senso di tradimento, misto odio profondo e fame ci pervade. Gius compone il numero del telefono azzurro.
Ce ne andiamo sconfortati e con un cratere allo stomaco. Al piano interrato della piazza ordiniamo una piadina in uno dei tanti ristoranti. A pancia piena architettiamo al meglio il nostro riscatto. Cerchiamo su Wikipedia…
Dopo la Torre Unicredit (231 m), l’edificio più alto è la Torre Allianz. Si tratta del primo grattacielo completato del progetto Citylife; 209 m più 40 metri di antenna, sulla quale nessuno dei due intende arrampicarsi. Ci limiteremo quindi ad osservarlo dal basso.
Segue l’edificio della Regione Piemonte, leggermente fuori mano.
Al quarto posto la Torre Hadid, sempre a Milano. All’inaugurazione, i tempi di attesa erano di circa sette anni in Tibet, per cui visiteremo anche quella nella prossima vita.
Scorrendo la lista troviamo il grattacielo di Intesa Sanpaolo, a Torino. Negli ultimi 2000 anni non ci risulta che la città sia stata spostata, per cui escludiamo anche questo perché troppo lontano.
Al sesto posto il Palazzo Lombardia. Misura 161 metri ed è stato l’edificio più alto d’Italia dal 2009 al 2011. Non dovrebbe essere molto inflazionato, per cui facciamo un tentativo. La corte centrale è una sorta di giardino d’inverno, uno spazio molto suggestivo. Da qui ci indirizzano verso i controlli di sicurezza, tipo aeroporto. Prendiamo un ascensore shuttle e su verso il 43esimo piano.
La vista a 360 gradi sulla città è mozzafiato. Alcuni adesivi sulle vetrate indicano le distanze dai principali monumenti di Milano, come il Pirellone o casa nostra.
Al settimo e all’ottavo posto, rispettivamente la Torre Solaria e la Torre Diamante, nel Samsung District. La prima rappresenta l’edificio residenziale più alto della penisola, quindi ci attacchiamo al citofono sperando che qualcuno ci inviti per un caffè. Decideremo di prenderlo al bar quando la signora del quinto piano minaccia di chiamare i carabinieri.
Proseguendo nella nostra visita, svoltiamo verso Via Vittor Pisani, in direzione della Stazione Centrale. All’angolo sud-ovest di Piazza Duca d’Aosta si trova il grattacielo Pirelli, anche conosciuto come Pirellone. Concluso nel 1960 è stato in quegli anni la struttura in calcestruzzo armato più alta d’Europa e la terza al mondo. Oggi occupa solo il 12esimo posto della nostra classifica.
Prima di tornare a casa per una nuova puntata del Commissario Rex, costeggiamo il Bosco Verticale. Progettato da Stefano Boeri, rappresenta una delle architetture più belle di Milano e del mondo intero. Sulle due torri prosperano alberi e florida vegetazione per un effetto unico.
Vivere in un appartamento del genere sarebbe fantastico. Controlliamo i prezzi al metro quadro prima di renderci conto che, tutto sommato, anche il basilico sul nostro davanzale è molto carino!
Al prossimo lunedì,
i vostri WOM!
One comment
[…] è già capitato al City Life di Milano, in occasione dei nostri precedenti post riguardo i grattacieli più alti d’Italia e lo Shopping District. Qui di sicuro l’intervento è molto diverso, completamente dedicato alla […]