Type and press Enter.

Costanza, il fascino decadente del Mar Nero

Costanza si affaccia sul Mar Nero ed è una città antica e popolosa. Durante il nostro viaggio in Romania abbiamo raggiunto la costa in treno, partendo da Bucarest. Siamo rimasti affascinati dall’architettura bella e decadente del suo Casinò: un edificio in stile liberty, manifesto di un passato mondano e borghese. Ci siamo immersi nelle acque del Mar Nero, godendoci il sole in spiaggia per qualche ora.

Il viaggio da Bucarest

Da Bucarest si può programmare un’escursione di un giorno. Dalla Gara de Nord, partendo di buon’ora e acquistando i biglietti in anticipo, si guadagna Costanza in meno di tre ore. Il viaggio in treno rientra a pieno titolo tra le esperienze più autentiche della nostra vacanza. Restiamo in piedi perché la cabina è affollata e non abbiamo prenotato il posto a sedere; nulla di grave in fondo. I vagoni, un po’ antiquati e malconci, attraversano agilmente vaste ed indistinte pianure che si aprono verso il Mar Nero. Il paesaggio lineare è interrotto solo da qualche caseggiato rurale sparuto e apparso in lontananza. Osserviamo le persone intorno a noi, ci sono bambini, anziani e giovani uomini. Vorremmo saperne di più sulle loro vite e sulle loro aspirazioni in un angolo di Europa lontano dai riflettori, ancora in parte sconosciuto. Si percepisce la semplicità nei rapporti tra le persone, la voglia di accogliere, aprirsi e farsi conoscere

Il Casinò e la spiaggia

Tra la stazione di Costanza e la passeggiata lungomare del Casinò, ci sono più di tre chilometri. Li abbiamo percorsi a piedi per quaranta minuti. Costanza è una città industriale che possiede il più grande porto del Mar Nero, questa natura si riflette nelle nuove costruzioni che si distaccano dal tessuto storico.

Il Casinò è una struttura in disuso dalla bellezza straordinaria, che pare una creatura proveniente dal mare, agonizzante e arenata sugli scogli. L’edificio, progettato in stile Liberty dagli architetti Daniel Renard e Petre Antonescu, fu inaugurato nel 1910, richiamando la ricca classe borghese romena ed europea, amante del gioco d’azzardo. Durante il secondo conflitto mondiale diventa un ospedale, poi un ristorante di lusso a picco sul mare per essere definitivamente abbandonato negli anni ’90.

Percorrendo il lungomare si attraversa il porto turistico ed infine si arriva alla spiaggia libera e attrezzata, in una delle tante baie balneabili del litorale di Costanza. Senza pensarci troppo ci siamo tolti i vestiti per il nostro primo tuffo nel Mar Nero.

 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: